Rocca dei Corvi (m 792 s.l.m.) Rocche Bianche (m 600 s.l.m.) da Segno (Vado Ligure)
Bel giro ad anello da Segno, fraz. di Vado Ligure, con salita alla Rocca dei Corvi, discesa alle Rocche Bianche e ritorno a Segno, purtroppo in un giornata con nuvole basse.
09 giugno 2018
Rocca dei Corvi e Rocche Bianche 9 giugno 2018.
Oggi la giornata non è delle migliori, infatti ci sono nuvole basse. Ci troviamo ancora una volta sui monti della “Liguria”, nel savonese. Arrivati a “Cunio”, frazione di “Segno”, troviamo un parcheggio per circa 15 auto (GPS N=44°15’15,80 E=08°22’29,20” 330 m s.l.m.). Ci dirigiamo sull’asfalto proseguendo sulla strada davanti a noi per circa 80/90 metri e sulla destra inizia un sentiero in cemento tra le case. Seguiamo il sentiero tenendo la destra e proseguiamo diritto fino a sbucare nuovamente sull’asfalto nei pressi del cancello di una abitazione. Qui finisce l’asfalto ed inizia una sterrata che sale in mezzo al bosco misto di conifere e castagni. Procediamo così sulla sterrata e troviamo il primo segnavia: un cerchio rosso vuoto (simbologia della F.I.E. (Federazione Italiana Escursionismo) www.fieliguria.com . Proseguiamo sempre sulla sterrata passiamo davanti alla vasca dell’acquedotto, quindi dopo circa 20 minuti di cammino a quota 420 m s.l.m. troviamo un bivio (GPS N=44°15’26,20 E=08°22’18,20” 420 m s.l.m.). Seguiamo sempre a destra (al ritorno arriveremo dall’altra strada) e continuiamo sempre in salita sulla strada sterrata, che diventa sentiero, fino a sbucare sulla grande strada sterrata che proviene da “Valleggia” a quota 580 m s.l.m., (GPS N=44°15’43,50 E=08°22’00,50” 580 m s.l.m.) da qui seguiamo a sinistra la strada sterrata (siamo in località “Campo dei Francesi”). Da qui seguiamo la strada sterrata, praticamente in piano, fino a un bivio dove saliamo a destra. Qui si intravede anche il sentiero che sale diretto alla “Rocca dei Corvi” (segnavia cerchio rosso vuoto e segnavia punto/linea rosso – proveniente da “Valleggia” – su un masso sulla destra). La strada sale abbastanza ripida e senza segnavia, ma sempre abbastanza larga e jeppabile, infatti mi sorpassa un fuoristrada, arriviamo così ad un punto panoramico a quota 660 m s.l.m. (GPS N=44°15’49,00 E=08°21’25,60” 660 m s.l.m.) da dove si gode (se ci fosse il sole) il panorama verso “Quiliano”. Siamo infatti sullo spartiacque tra le valli di “Segno” e “Quiliano”. Proseguiamo sempre sulla strada sterrata, ancora ripida fino ad una curva a gomito sulla sinistra (sulla destra in mezzo al bosco inizia il sentiero per la “Cima Nord della Rocca dei Corvi”) (GPS N=44°15’42,10 E=08°21’10,90” 765 m s.l.m.). Noi seguiamo sempre la strada fino+ ad un bivio dove proseguiamo sempre sulla sinistra e poco dopo troviamo sulla sinistra la deviazione, nei pressi di un ex ripetitore della televisione, per la cima della “Rocca dei Corvi”. Passiamo in mezzo ad una fitta vegetazione fino alla cima (GPS N=44°15’34,70 E=08°21’16,70” 792 m s.l.m.). Purtroppo il tempo non migliora e non si vede nulla, sono avvolto dalle nuvole basse! Foto di rito e ripercorro il breve tratto fino alla strada sterrata. Proseguo seguendo sempre la sterrata dove trovo la nuova simbologia: un più rosso, passo per “Rocca dei Corvi Sud” fino a trovare sulla destra l’imbocco di un sentiero, dopo circa 20 minuti di cammino a quota 705 m s.l.m.. Imbocco il sentiero in discesa fino ad una grande vasca, credo dell’acquedotto (GPS N=44°15’13,00 E=08°20’42,10” 660 m s.l.m.). Aggiro la vasca sulla destra (segnavia punto/linea rosso e più rosso) ed entro nuovamente nel bosco, sempre in forte discesa, fino a sbucare nuovamente su una sterrata e in breve arrivo alle “Rocche Bianche” dove è il “Monumento alla Resistenza” (GPS N=44°15’11,20 E=08°20’25,60” 600 m s.l.m.). Qui incrocio la strada sterrata che sale da “Vezzi” e prosegue con varie deviazioni fino ad “Altare” con parecchi escursionisti in MTB. Anche qui foto di rito e riprendo il cammino per completare il giro ad anello; spalle al monumento, seguo la strada a destra e al primo bivio ( a pochi metri) segua sempre la sterrata sulla sinistra in leggera salita, trascurando la strada che diventa asfaltata verso “Vezzi”. Passo davanti ad un cascinale e appena passato lo stesso seguo in leggera salita sulla sinistra, ma anche se seguissi verso destra, non ci sarebbe problema in quanto strada sterrata e sentiero si uniscono più avanti ad un quadrivio. Al quadrivio giro a sinistra e proseguo su strada sterrata; credo che ormai sia ora di pranzo e lungo il percorso trovo un bellissimo tavolo da pic-nic (GPS N=44°15’03,90 E=08°21’32,40” 555 m s.l.m.) e decido quindi di fermarmi per mangiare un boccone. Sono fortunato esce anche un timido sole! Riprendo il cammino sempre sulla strada e dopo circa 20 minuti trovo sulla destra un bivio (segnavia più rosso), a quota 560 m s.l.m.; da qui il sentiero scende in mezzo al bosco e seguendo questo sentiero arrivo al primo bivio che avevo trovato in salita e da qui percorro a ritroso il primo tratto di cammino fatto questa mattina fino al parcheggio.
Giornata direi proprio non bellissima, purtroppo non si è potuto godere del panorama che sarebbe stato sicuramente bellissimo.
Sarà per la prossima volta.
I dati sotto riportati, comprendono l’andata e il ritorno, quindi il dislivello tiene conto anche degli incrementi in salita su entrambi i tratti.
Informazioni generali per l’escursione:
Accesso stradale: uscita autostrada A-10 Savona-Vado, seguire in direzione di Bossarino, S.Ermete, Segno e quindi Cunio, dove alla fine del paese c’è un parcheggio per 15 auto.
Km percorsi: 13,1
Dislivello totale in salita: m 650
Quota partenza: Località Cunio (fazione di Segno) m 313 s.l.m..
Quota massima raggiunta: Rocca dei Corvi m 790 s.l.m.
Tempo impiegato con le soste: 4h 40’
Tempo di cammino effettivo: 3h 50’
Difficoltà: E
Segnaletica: cerchio rosso vuoto, poi più rosso e punto/linea rosso e in discesa ancora più rosso.
Carte escursionistiche: Varazze, Celle Ligure, Vado Ligure, Savona e Fortiicazioni Savonesi del 2004 in scala 1:25.000 (SV-2) www.edizionidelmagistero.it
Guida escursionistica: Laghi, cascate e altre meraviglie: 99 escursioni dalla Liguria al Monviso
Andrea Parodi Editore
Siti utili: www.parcobeigua.it
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